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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

La telefonata post gara ……. una telenovela 😉

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Nel raccontarvi un po’ le storie del mio mondo , mi piace farlo non in mofo cronologico rispetto agli avvenimenti che di solito si svolgono sempre allo stesso modo , ma mi capita spesso di essere colpita dagli atteggiamenti degli atleti o del personale che mi danno lo spunto per attirare la vostra attenzione e spero di riuscirci .  Quindi oggi vi parlo di telefonate post gara che, a volte riesco anche a sentire e la prima cosa che mi chiedo è …… ma siamo sicuri che io ho visto la stessa corsa ?  Eh già , perché ogni bimbo giovanissimo può anche correre piangendo perché ci tiene a finire la gara per la grande soddisfazione dei suoi parenti - papà , mamma , nonna o zio , ma quando diventi più grande e loro non riescono più a seguirti perché le gare sono più lontane e quindi vai a correre con il Team …… non hai motivo di piangere perché sei diventato grande ma …… la telefonata a casa diventa il momento più impegnativo per te . Lo era sopratutto quando non esistevano le dirette , come oggi

Dura correre in bici più dura smettere di correre 😣

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Avrò detto questa frase almeno 500 volte nella mia vita , perché quando un ragazzo è giovane oppure quando ha dei piccoli problemi che solo per lui sono grandi , ho l ‘ abitudine di ripetere questa bellissima frase che non sò perché non viene mai considerata nella sua essenza e nella sua concretezza ma viene assaporata come un boccone amaro da chi per svariati motivi deve smettere di fare attività agonistica ad un certo livello .  A dire il vero , non è sempre così , perché oggi per farvi un esempio alla gara di giovanissimi di mio nipote ho visto due bambini di 11 anni che hanno fatto tutti e tre i giri del percorso - piangendo - e mentre il giudice d ‘ arrivo si chiedeva il perché questi piccoli stessero continuando con le lacrime nonostante potessero fermarsi , io gli spiegavo che loro non potevano fermarsi perché ci sono genitori che probabilmente hanno smesso insoddisfatti nella loro gioventù che gridano come dei pazzi pur di obbligare i ragazzi a finire la gara . In questo caso è

Passato presente, vecchio nuovo ,rinnovamento innovazione !

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  Ho passato un bel periodo lontano dalle gare per motivi familiari , ma già nella passata stagione mi ero “ allontanata “ un po’ dalle gare perché sono sempre stata legata al passsro ed il presente in molti momenti non mi rappresenta più o meglio non mi fa sentire più a mio agio .  Sarà l ‘ età ? Può darsi ….. largo ai giovani come si dice in tutti i settori lavorativi , perché ok che il nostro è sport ma per un buon 70 % di noi è anche un settore lavorativo che portiamo avanti da anni . Logico che all ‘ inizio di parte con un piccolo e giovane Team e magari in due come è successo a me ed al mio ex marito Bevilacqua ma , con il passare degli anni si diventa un gruppo , una squadra e visto che siamo nel 2023 oggi dobbiamo usare il termine Team, ma sempre una squadra italiana siamo 🇮🇹.  Quindi , vado alla gara mi porto verso la punzonatura con largo anticipo ed incontro - Daniele Masiani - Umbertone - ed il direttore di corsa Carnasciali - con loro mi sento giovane , ma non per l ‘ et

La favola ? la fine di un incubo x lui........ finalmente

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Ieri è stata una giornata fantastica , nel ricordo di un brutto momento durato più di un anno , e un una giornata che doveva essere liberatoria per Micky , - Michele Gazzoli - solo per un ritorno alle gare dopo il caso di positività ad una sostanza che nella sua confezione esterna non ha il bollino doping , ma che al suo interno contiene una sostanza proibita , che se dichiarata può darti la possibilità di essere sospeso dai tre ai sei mesi . Ma lui non lo fà perchè non ne è a conoscenza e chi sbaglia , paga .......e  lui viene squalificato con un anno di sospensione dalle gare . Un masso gigante che cade sulle spalle di un ragazzo appena passato professionista e che da poco ha aveva inziato il suo percorso con una squadra WT. A volte si continua a ripetere ai ragazzi che qualsiasi cosa venga usata da loro , deve essere comunicata al dottore di squadra , e lo si ripete spesso anzi sempre , ma posso anche capire che alcune volte le cose possono sfuggire dalle tue intenzioni ....... perc

Dalle stalle alle stelle ….. e un attimo e viceversa !

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Ieri è stata una giornata particolare per il nostro Team perché il Gp di Capodsrcl è sempre stata una delle gare più belle del calendario italiano . Noi in 33 anno di attività l ‘ abbiamo vinta 4 volte quindi dietro questi numeri potete ben capire come l’ emozione sia grande e sopratutto come non sia tutto così semplice . La prima volta 17 anni fa con Valoti , poi 11 anno fa con Zilioli e 7 anni fa con Padun ma ieri l ‘ emozione che ci ha dato Ambrosini è stata veramente grande e liberatoria .  Veniamo da un bel inizio di stagione , e comunque la vittoria del Campionaro Italiano a squadre è una delle belle gioie di questa seconda parte di stagione un po’ difficile in molti momenti x tutti noi .  Da fine giugno in poi è stato un susseguirsi di momento no , che ci hanno messo in seria difficoltà - il caso di positività di un nostro atleta che deve ancora avere la sua conclusione , la rottura del braccio di O’Connor che ha perso circa due mesi , il mondiale di Romele che con la caduta non

Domenica da vero sportivo ❣️

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  Che gioia vedere questa ragazza con una medaglia al collo , dopo tutto quello che ha passato e che ha dovuto affrontare , una gioia immensa che i pochi attenti al ciclismo vero ed umano non possono capire perché tutto questo va oltre allo sport …… qua non ci sono parole che possono giudicare qualcuno o colpire qualcuno ……. qua c ‘ è solo ammirazione e gioia felicità per una ragazza che ama il nostro sport più della sua vita e noi dobbiamo solo provare grande orgoglio ed ammirazione .  E poi ci sono i mondiali juniores appena conclusi , dove la sfiga ci ha proprio visto bene e ci ha preso di mira , ma nel ciclismo ci vuole anche un po’ di fortuna e se quells nel finale ci fosse stata , una medaglia Sierra se la sarebbe meritata.  Oggi poi quando leggi i social , senti parlare parecchio di multidisciplina ma direi che lo facciamo da anni .  La medaglia d ‘ argento ci deve anche insegnare che i ragazzi sono uomini e non Superman e che comunque lo spostamento della data mondiali pista -

I ricordi quelli ……. belli e unici !

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Stasera alle 19:52 ero lì davanti alla Tv per guardarli ancora e vedere come sempre ci abbiano sorpreso e …… dite la verità ieri vi eravate un po’ spaventati è ? Ah ah ah ah ….. mi immagino già i vari commenti ma anche stasera come molti anni fa sono troppo contenta per la grande soddisfazione che ci hanno regalato i moschettieri italiani che non sono proprio 4 come nella favola ma qualcuno di più .  Devo dire che rispetto al 2016 , mentre i ragazzi li vedo cresciuti e li ritrovo uomini , chi non invecchia mai è Villa che rimane sempre giovane e pimpante ma sicuramente sarà merito dei ragazzi che lo mantengono attivo 😉.  Comunque ripartiamo proprio da quel Luglio 2016 dove , Lamon era praticamente in spiaggia ed i suoi amici di merende al loro meritato riposo ed alla famosa telefonata di Marco Villa al Ds Valoti che diceva - chiama i ragazzi perché non hanno accettato la partecipazione della Russia e bisogna partire subito per le Olimpiadi ……. cosuccia da poco 😉.  Dire che all ‘ iniz

I treni …. quelli senza biglietto 😂😂😂😂😂

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 Non ti scegli i genitori , non ti scegli i fratelli , ma ti puoi scegliere gli amici e la fidanzata e nella vita di tutti i giorni è così, ma nel nostro sport c ‘ è una cosa fondamentale che non ti puoi scegliere ma sicuramente puoi conviverci e riuscire a sfruttare al massimo tutte le possibilità ……. e sono i compagno di squadra che con le diverse caratteristiche ti danno una mano in salita , in discesa , in pianura ed in volata dove addirittura il treno è fondamentale .  Io penso che in tutte le squadre , nel momento in cui indossi la maglia , di qualunque colore sia , ogni ragazzo sin dall ‘ inizio si senta parte di un gruppo ed anche se è vero che i tecnici devo essere bravi a motivare questo “ treno “ , è anche vero che non è sempre così facile e non lo è sopratutto nelle categorie giovanili , dove lo spirito agonistico è molto evidenziato e dove i ragazzi il più delle volte hanno o meglio devono delle spiegazioni ai loro genitori , parenti o amici .  La domanda poi è sempre la s

Gli stop che…….. ti mettono alla prova 🥴

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Tutti come vi dicevo ieri hanno una storia da raccontare e stasera cercherò di farvi capire cosa di prova quando hai lavorato tanto e stai per raggiungere la condizione ma ti devi fermare e …….. è dura quando non si parla di giorni ma di mesi e diciamo che subito dopo gli anni del Covid per molti ragazzi è stato un vero tormento .  Vi parlo oggi di Lorenzo Masciarelli e della sua avventura che grazie a Dio è finita bene ma ha davvero dell ‘ incredibile . Lui arriva nel Team da questa stagione ma nel mese di Gennaio e all ‘ inizio di Febbraio aveva una gara che gli stava a cuore ed era il Campionato Italiano di ciclocross che lo vede nei primi 150 della classifica UCI della specialità , ma sopratutto in questa ultima gara prima di impegnarsi per la strada , ci regalerà una medaglia d ‘ argento in una specialità che per noi era nuova .  Quindi subito dopo gli impegni del ciclocross si decide con i tecnici di fare un periodo di riposo e di iniziare piano piano gli allenamenti per le gare

Il ritiro …… chiamate il telefono azzurro :-)

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    C ‘ è un momento nel tempo della squadra in cui sei “ costretto “ ad andare in ritiro ……. ah ah ah ah …… sto scherzando ragazzi , anche se è vero che in molti periodi della stagione ci si ritrova in ritiro per preparare alcune gare oppure per essere più comodi e vicini alla partenza di una gara .  Non è proprio vero che sia obbligatorio stare in ritiro , ma sicuramente è fondamentale e comodo per gli atleti stranieri e per i ragazzi che vivono lontano dalla sede del Team .  Oggi vi scrivo di questo momento di squadra perché scendendo le scale e fermandomi da loro li ho trovati così : uno ad infornare la torta , uno a lavare le padelle ed uno a preparare la cena ……… mi sembrava di sognare ed infatti mi sono pizzicata da sola per vedere se stavo sognando . No , era tutta realtà ma se devo essere sincera non è sempre così .  Infatti molte volte quando scendo - io abito due piani sopra di loro - ed apro la porta , li trovo spaparazzati  davanti alla tv o alla playstation e …………. conto