Il ritiro …… chiamate il telefono azzurro :-)

 



 
C ‘ è un momento nel tempo della squadra in cui sei “ costretto “ ad andare in ritiro ……. ah ah ah ah …… sto scherzando ragazzi , anche se è vero che in molti periodi della stagione ci si ritrova in ritiro per preparare alcune gare oppure per essere più comodi e vicini alla partenza di una gara . 

Non è proprio vero che sia obbligatorio stare in ritiro , ma sicuramente è fondamentale e comodo per gli atleti stranieri e per i ragazzi che vivono lontano dalla sede del Team . 

Oggi vi scrivo di questo momento di squadra perché scendendo le scale e fermandomi da loro li ho trovati così : uno ad infornare la torta , uno a lavare le padelle ed uno a preparare la cena ……… mi sembrava di sognare ed infatti mi sono pizzicata da sola per vedere se stavo sognando . No , era tutta realtà ma se devo essere sincera non è sempre così . 

Infatti molte volte quando scendo - io abito due piani sopra di loro - ed apro la porta , li trovo spaparazzati  davanti alla tv o alla playstation e …………. conto fino a tre e richiudo la porta perché fondamentalmente non mi piace quando li vedo troppo “apatici “ o poco interessati qualcosa , come lo studio per esempio o la lettura o anche solo la conversazione fra di loro ….. oggi con i social e tutto il resto , quello che in primis viene a mancare è proprio il dialogo ed il confronto , non solo per i ragazzi ma anche fra di noi adulti . 

Durante il giorno da un paio di anni , il nostro ritiro ha quindi cambiato l ‘ organizzazione interna e mentre prima venivano seguiti sia a pranzo che a cena , ora sono loro che verso sera devono darsi da fare e devono organizzarsi per la cena . 
Quindi care mamme come potete vedere dalle foto …… ce la possono fare e fortunatamente …… non hanno ancora chiamato il telefono azzurro ahahahahahah . 
Devo ammettere che stasera con Bracalente Volpato e Kajamini ho raggiunto il massimo della felicità ma ….. se devo essere sincera ognuno in casetta ha pregi e difetti che potrebbero raccontare un libro di avventure : Ronan che a momenti incendia le tende per fare un uovo - Pavel che piano piano sta imparando il concetto di ordine - Alessandro che è quello più meticoloso ed attento - Ruben che parlando diverse lingue deve fare da collante un po’ con tutti - Francesco che è il più esperto del gruppo e quindi ha il letto denominato “ ganna “ - comprato giusto per lui e la sua altezza …… tutti o per una notte o per più giorni sono passati dalle regole del ritiro . 



Ed è proprio dai momenti passati in ritiro che poi nascono rapporti di amicizia più profondi , e se non lo sarà magari con tutti , io penso che individualmente ognuno di loro riesca anche ad arricchirsi dell ‘ esperienza degli altri .

Le scappatelle in gelateria poi sono di ordinaria amministrazione , ma come avete visto dalle prime foto ultimamente in casetta abbiamo il piacere di avere giovani pasticceri e ragazzi ……. che vi devo dire …… io sono contenta quando vedo volontà e voglia di crescere perché infondo il ciclismo è anche …….. crescere 😘
Nel mio blog cercherò di parlarvi di ognuno di loro perché come vi dicevo prima …… tutti hanno qualcosa da trasmettere agli altri . 


A presto popolo che pedala …..

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