Dura correre in bici più dura smettere di correre 😣


Avrò detto questa frase almeno 500 volte nella mia vita , perché quando un ragazzo è giovane oppure quando ha dei piccoli problemi che solo per lui sono grandi , ho l ‘ abitudine di ripetere questa bellissima frase che non sò perché non viene mai considerata nella sua essenza e nella sua concretezza ma viene assaporata come un boccone amaro da chi per svariati motivi deve smettere di fare attività agonistica ad un certo livello . 

A dire il vero , non è sempre così , perché oggi per farvi un esempio alla gara di giovanissimi di mio nipote ho visto due bambini di 11 anni che hanno fatto tutti e tre i giri del percorso - piangendo - e mentre il giudice d ‘ arrivo si chiedeva il perché questi piccoli stessero continuando con le lacrime nonostante potessero fermarsi , io gli spiegavo che loro non potevano fermarsi perché ci sono genitori che probabilmente hanno smesso insoddisfatti nella loro gioventù che gridano come dei pazzi pur di obbligare i ragazzi a finire la gara . In questo caso è durissima correre in bici perché è sofferenza fisica e morale ma questo è un altro discorso molto lungo che un giorno faremo 😥. 

Ho detto sempre quella frase perché l ‘ ho vissuta personalmente con il mio ex marito che dopo nove anni da prof , trovandosi una palestra aperta per lui e per il post ciclismo , ha deciso solo dopo pochi mesi di vendere la palestra perché non era il suo settore è di fare un anno sabatico , che era dovuto al momento di smarrimento personale dopo tanti anni di attività ciclistica che è meravigliosa e particolare , anche se dura , ma sicuramente mentre sei in attività agonistica fai quello che ti piace fare e quello che ami fare . Come essere in una bolla personale che ti fa vivere momenti di sacrificio ma ti dà alla fine la possibilità di avere l ‘ applauso in caso di vittoria e l ‘ elogio del tuo Team in caso tu collabori per una bella vittoria . 
Ci si allena certo , si rinuncia a feste e orari poco sportivi , ma quando smetti o devi smettere la domanda è - ora cosa faccio ? - 

Non c è subito una risposta da dare a questa domanda , ma mentre sono pochissimi gli atleti ( si contano sulle dita di due mani ) che possono permettersi di pensarci per un pò di anni , ci sono un gran numero di atleti che sembrerà strano ed assurdo ma , non hanno mai pensato a cosa avrebbero fatto dopo l ‘ attività agonistica . Negli ultimi 20 anni molti sono rimasti nel settore come Ds o Team Manager e quindi hanno continuato a vivere con l ‘ ossigeno sportivo , quello che diventa poi della vita ma tu non riesci a farti entrare nei polmoni . 

Negli ultimi 10/12 anni posso dirvi che molte cose sono cambiate in questo senso perché , la maggior parte dei ragazzi è diplomata e sono più vicini alla vita sociale di una volta . Si godono di più la famiglia perché i team lo permettono e quindi hanno sicuramente meno difficoltà di una volta . 

La mia più grande soddisfazione , nel mio piccolo ( Piccolo dopo Milesi forse prende la maglia alla Vuelta 💪😂), è vedere i miei ex atleti realizzati nella vita di tutti i giorni . In molti si sono sposati , hanno avuto bimbi , un buon lavoro e ripeto negli ultimi anni sopratutto in molti sono inseriti nel mondo del lavoro ed in vari settori che non c ‘ entrano nulla con quello sportivo . 

Ma …… devi essere molto più forte a dire basta che in teoria a correre perché anche a livello giovanile non è mai arrivato il momento . Anche se per varie vicessitudini rimani senza squadra , o hai anni con svariati problemi fisici , non è mai il momento …………. e quando proprio arriva , perché tu per un bel periodo continui ad allenarti , tu cadi in un piccolo stato di catalessi …… ed è dura . E mentre molti anni fa , in molti passavano professionisti a 24/25 anni oggi è tutto cambiato . 

Si passa prof dai 18 anni , si va in cerca dei fenomeni che in tutto il mondo sono tanti e quindi per i giovani dilettanti che in questi ultimi anni hanno subito anche lo stop dovuto al doping , diventa sempre più difficile passare perché a 22 anni non ancora compiuti sei considerato “ vecchio “ ciclisticamente e sicuramente gli anni della pandemia hanno penalizzato e non di poco i ragazzi al terzo ed al quarto anno della categoria . 

Rimane poi il fatto che nonostante l ‘ età se ti “ garba “ puoi anche correre da dilettante fino ai 26/26/27 anni , ma il problema di smettere si presenta sempre puntuale ed allo stesso modo . Oggi poi diventa sempre più difficile inserirsi nel mondo lavorativo perché ci sono molte agevolazioni nelle assunzioni ma per determinate età . 

Quindi per concludere io personalmente penso che si sia un po’ smussata questa difficoltà a terminare l ‘ attività agonistica in questi ultimi anni , anche se con la ricerca del fenomeno a volte non si dà il tempo di crescere e maturare sia dal punto di vista fisico che mentale a molti ragazzi giovani . Sperando che tutto vada per il meglio , e parlo di cadute o problemi di virus vari , è facile perdere una stagione intera . 

Quello che bisogna considerare in tutti i casi è che quando il momento arriva ….. è un periodo difficile ….. ed è qui che l ‘ atleta si deve “ aggrappare “ alla famiglia ed alle persone che gli sono stati sempre stati vicino . Non ha importanza quello che possono pensare gli altri o quello che possono dire ma ….. il ciclismo è solo una fetta della torta che è la vita ……. mangiata quella fetta anche se ti senti pieno ed appagato devi cercare di mangiare le altre fette che la vita ti offre …… ti sentirai solo ed abbandonato ma guardati bene intorno perché non lo sei . 



Commenti

Post popolari in questo blog

Gli stop che…….. ti mettono alla prova 🥴

Il periodo più brutto della stagione

Quando tutti perdono e nessuno vince 😣