Noi facciamo un lavoro ed uno sport che amiamo che ci da grandi gioie e grandi dolori :-(










 Gioie e dolori.......ma dolori che a volte ti spezzano il cuore e ti fanno pensare ....... ai pericoli , alle velocità, ai rischi, ai momenti in cui rischi, agli attimi in cui il destino è li che ti aspetta e tu non puoi fare nulla , perchè lui come molti altri amavano quello che facevano e l’idea di averli visti crescere negli anni con grande sacrifici e volontà per arrivare ad afferrare il loro sogno mi fa solo dire - non è giusto - ma difronte a quanto accaduto siamo come sempre inermi . R.I.P. Gino......:-(

Ora affronto con un suo grande ricordo nel cuore , perchè era molto amico del nostro ex atleta Botta, un pò di anni fa, e vi descrivo la giornata odierna che è stata importante per i ragazzi e per tutti noi che avevamo come obbiettivo o meglio nei nostri sogni odierni una vittoria di tappa , che si è concretizzata attraverso una grande impresa di Romele e Meris , che in compagnia di De Pretto della Zalf hanno davvero compiuto un opera d’arte.

Si parte come sempre a tutta , ma oggi i primi km sono in salita e che salita......il gruppo si spezza in 4 tronconi e noi fino al GPM non riusciamo essendo la macchina 21 a capire dove sono i nostri e sopratutto come può essere la situazione reale , perchè quando inizia la discesa più tecnica per una decina di km , non è facile per nessuno prendere i tempi e non è comunque il caso di rischiare . 

Quindi in ammiraglia cerchiamo di captare le facce dei nostri sul percorso che quasi al GPM ci dicono che in teoria i nostri sono davanti . Si aspetta , si spera , e si cerca di capire come sono i 4 gruppi che si sono formati ma sopratutto chi si trova nel primo gruppo di 35 atleti con la maglia rosa.

Siamo a 30 km dalla partenza e dalla radio si sente la voce di radio corsa - Virgilio Rossi - che dice : si avvantaggiano due atleti in maglia Colpack Ballan CSB con un uomo Zalf e si trovano ad una decina di secondi dal gruppo maglia rosa.

Allora in sintesi , mancano 135 km all’arrivo e loro sono in tre :-) . Frase di rito del  DS Valoti- ma dove cazzo vanno adesso ? .......... lo dice sempre per scaramanzia quando capita che i nostri sopratutto il mitico Ale fanno delle cose che poi ci lasciano senza parole .

27 secondi , 58 secondi , 1 minuti e 25 secondi , 2 minuti e 34 , 3 minuti e 30 secondi........... e mentre loro continuano a pedalare di comune accordo il vantaggio sale ad un massimo di 7 minuti e 18 secondi , ma e c’è un grosso ma.......mancano ancora 65 km all’arrivo.

Ci posizioniamo con l’ammiraglia dietro ai tre fuggitivi e vediamo subito che , se noi abbiamo dei dubbi , loro proprio non ne hanno , e viaggiano spediti verso il traguardo macinando km su km . Logicamente le squadre con i velocisti iniziano a tirare davanti al gruppo ma guadagnano sempre un minimo rispetto ai tre che sempre di comune accordo si danno cambi regolari.

Le emozioni sono tante , ma ogni volta che Gianluca si avvicina ai ragazzi per dargli da bere o dei gel io vedo nelle loro facce una tranquillità pazzesca e la cosa che mi fa più piacere di tutti , dopo il traguardo è sapere da Ale , che il promotore della fuga è stato proprio il nostro Sergio che oggi si è alzato con il piede giusto , anzi direi che dopo il giorno no dello Stelvio dove probabilmente - mi correggo - dove sentiva la pressione si è “ sbloccato” e proprio ieri a colazione mi ha detto- Ross oggi è un altro giorno e per me inizia un altro giro , sono pronto :-)


Gli ultimi km di gara li avete seguiti in diretta ed erano interminabili , in primis perchè gli uomini del gruppo guadagnavano terreno piano e poi e poi perchè il nostro avversario è un ottimo atleta ed un ottimo velocista e quindi l’arrivo in volata sarebbe stato un rischio ed un rebus .
Si arriva quindi all’ultimo giro con ancora 4 minuti di vantaggio ed il sogno inizia a prendere forma. la paura di arrivare in volata e sempre grande ma i nostri sono in due e dalla macchina io dico a Gian che Ale sà cosa fare perchè comunque è un atleta giovane ma di grande esperienza ed anche lui sin dai km precedenti non li ha assillati molto perchè appunto il “ regista” era pronto e presente.
Ultimi 2 km e se sentite la diretta io dico .......ma cosa aspettano ? Due km passano subito ...... e da quel momento in poi ..... i 2 minuti più tesi di tutto questo giro . Volata dei tre , radio corsa passa la parole al podio che dice- si porta in testa Romele , poi stacca fortemente Meris , tutti e tre sulla stessa linea , un pò o meglio noi sentiamo trecento.......... ma sono siamo il duecent........ e poi dice finalmente il nome Alessandro Romele del Team Colpack balla in ritardo invece De Pretto....attendiamo l’ufficializzazione ..........attendiamo e attendiamo.....e lui dice trecento.......ma noi siamo il duecento...... e poi finalmente e chiaramente dice Alessandro Romele del Team Colpack Ballan CSB .

Quindi via di corsa verso i ragazzi che incontro subito dopo l’arrivo ed il mio pianto e quello di Ale è un momento di grande liberazione , perchè la tensione di questi giorni era a mille e ….. il resto ve l ‘ ho raccontato un po’ ieri .




Il podio , i complimenti di chi conosci e poi …… il sorriso di Ale e la sua grande tranquillità che spicca nei sorrisi e nei saluti che lascia a molte persone perché lui è uno tranquillo e sociale e comunque anche se sei suo avversario non riesci a vederlo in modo negativo .

Dopo il podio , ci fermiamo per le interviste ed il controllo antidoping e poi ci incamminiamo verso l ‘ auto ma io ed Ale ci soffermiamo dopo i momenti di festa a parlare di quanto accaduto al Giro di Svizzera e per un attimo restiamo senza parole perché ancora non ci crediamo :-( 




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